Descrizione
Una fotografia in bianco e nero con una profonda vista prospettica evidenziata dai disegni delle piastrelle a pavimento e dai decorri lungo le pareti laterali e il soffitto che convergono verso il centro dell’immagine. Al centro dell’antica sala una poltrona lacerata, il suo cuscino strappato, l’appoggio solo su tre dei quattro piedi, formano elementi che sottolineano l’abbandono di questo vecchio albergo. La luce che attraversa il lucernario si staglia sulla porzione di sala subito alle spalle della poltrona che rimane in penombra a simboleggiare il decadimento di un luogo un tempo frequentato. Un telo trasparente scende morbido dal perimetro rettangolare del lucernario e risale nel suo punto centrale formando eleganti sacche marcate dalle ombre scure delle pieghe del tessuto. Le volte del soffitto tracciate dai decori, gli archi delle porte vetrate di accesso ne rimarcano l’antica sontuosità. Opera compresa nel progetto artistico Il silenzio è violenza di Matteo Musetti,
Stampa su vetro da 6 millimetri, temperato e molato sui lati, in diversi formati con bordo trasparente o senza bordo.