Descrizione
In questo scatto fotografico nell’aula di una vecchia scuola ormai inattiva, compaiono i banchi di scuola, alcuni di un tipo, con cassettone inferiore per contenere i libri e quaderni scolastici, e con le sedie indipendenti, altri con una struttura unica portante la seduta e lo schienale per sedersi ma senza spazio per riporre i libri e quaderni che forse rimanevano in cartella. In entrambi i tipi, i piani sono inclinati per una lettura e scrittura più comoda, in testa al piano una piccola insenatura lunga quanto il piano di lavoro, larga pochi centimetri utilizzata per riporre e non far cadere matite e penne. A terra si intravedono alcuni fogli strappati da libri o forse da quaderni. Appeso al muro a lato dei banchi, un grande pentagramma, con una chiave di violino spezzata, le note crome da sedicesimi a partire dal do sotto rigo per salire lungo tutta l’ottava e andare nella successiva per fermarsi al sol prima nota subito sopra al rigo. Mancano il sol della seconda linea, e il la nel secondo spazio, forse cadute sul pavimento dell’aula, la foto non ne risolve il dubbio. Forse una scuola di musica, o forse ina scuola elementare dove un tempo si dava più importanza a questa materia artistica. Lettere scritte a mano, poesie recitate a memoria, letture di poemi classici, numeri e operazioni, dalla somma alla divisione, le frazioni, la lettura della musica, la storia e la geografia di Italia, forse d’Europa e degli altri continenti. La fattura dei banchi e della cattedra lasciano intendere un’epoca lontana decine e decine di anni da oggi. Matteo Musetti con questa fotografia stampata su vetro, coglie il sapore di educazione scolastica vissuta racchiusa e conservata in questo spazio.
Tecnica di stampa su vetro.
Vetro da spessore 6 mm, temperato, molato filo lucido su 4 lati.
Versione disponibile con o senza bordo trasparente.